Spenti i riflettori sulla mostra nazionale del cavallo

Tre giorni di gare, rassegne e spettacoli equestri. Spazio al salone delle attrezzature turistiche

Trentaseiesima edizione per la Mostra nazionale del cavallo. Della sua importanza ha fatto fede l’intervento del commissario dell’Unire, Riccardo Andriani, e quello del senatore Maurizio Ronconi, presidente della commissione Agricoltura del Senato; intervenuto anche l’assessore regionale all’Agricoltura Giampiero Bocci e l’assessore regionale per il Turismo Gianfranco Maddoli; a fare gli onori di casa, il sindaco, Fernanda Cecchini. Un programma ampio, quello della tre giorni che, come sempre, ha compreso gare, rassegne e spettacoli equestri riservando ampio spazio anche al Salone delle attrezzature turistiche e della promozione equestre. Tra le gare si sono svolte quelle di salto in libertà per i puledri di tre anni riservate al Cavallo sportivo italiano; ha avuto luogo anche il 5. Campionato italiano del cavallo sportivo con puledri e puledre di 1 e 2 anni e con fattrici. Per il concorso nazionale B del purosangue arabo oltre 100 gli iscritti e da rilevare la finale del Campionato nazionale Monta da lavoro Fise. Ampio spazio ai pony, in questa edizione, certamente il modo migliore di accostare giovanissimi cavalieri al mondo del cavallo; né mancavano gli asini a testimoniare quanto ancora, in un’avanzatissima epoca tecnologica, il lavoro animale conservi la sua importanza. Tra una manifestazione e l’altra abbiamo fatto un giro rapido per i vari box parlando con gli espositori. Il giorno dell’apertura il tempo è stato, come noto, pessimo e non si può far colpa a nessuno della situazione del terreno; ma aver trovato paglia fradicia nei box non si può attribuire al tempo, hanno osservato in molti, lamentandosi dei prezzi – rispettivamente euro 3, 6, 6 – che hanno dovuto pagare per avere paglia fresca, fieno e truciolo. E’ stato anche espresso lo scontento che non vi fosse spazio per far muovere i cavalli di fronte agli eventuali acquirenti. Difficile fare un bilancio dal punto di vista degli operatori, si può solo osservare che nel complesso, malgrado il tempo tutt’altro che splendido, si è registrato un buon numero di visitatori che hanno naturalmente affollato i posti intorno ai ring, godendo dei tanti spettacoli di abilità e di eleganza: dai Pony Games alle varie prestazioni dei cavalli maremmani a molti altri show; da non dimenticare l’impeccabile esibizione dei ragazzi della Villa “Buen Respìro” che si occupa della riabilitazione degli handicappati. Molto interesse ha riscosso anche, come sempre, la gara di mascalcia. Quest’anno è stato possibile incontrare alla mostra Giuseppe Viani, l’allevatore di Varenne. Impossibile resistere alla tentazione di chiedere: “Che cosa si prova ad essere l’allevatore del ‘Capitano’?” La risposta è stata: “Noi procediamo secondo tecniche precise nel campo genealogico, ma quando si ha un Varenne… vuol dire che si è stati baciati dalla Provvidenza”. Non sono mancati incontri e convegni di carattere tecnico come quello sul tema del cavallo atleta e riproduttore, tenuto con la collaborazione dell’Università di Perugia. Molti i visitatori del Salone delle attrezzature dove vi era varietà di articoli e interesse anche per l’attiguo Salone dell’agriturismo e dei prodotti tipici. Ad ammirare tanto mondo equestre, e per la gioia dei suoi fans, è stato presente a Cerbara anche il cantante Al Bano.

AUTORE: E.Rose