Sulla via dell’amore

DIOCESI. Il programma della Giornata della gioventù

Sette tappe per sette opere di misericordia corporale, sono quelle che percorreranno i ‘Giovani sulla via dell’amore’ seguendo quel cammino di carità che la comunità diocesana sta approfondendo da un biennio. Nella domenica delle Palme sarà celebrata la Giornata della gioventù diocesana, l’incontro di mons. Vincenzo Paglia con i giovani, seguendo il cammino sulla via dell’amore, scandito da preghiere e canti, per riflettere sulla lettera pastorale del Vescovo; si snoderà dalla chiesa di Santa Maria del Rivo a Terni per raggiungere il santuario della Madonna dell’Ulivo. ‘Ogni tappa sarà introdotta dalla lettura del brano della lettera pastorale dedicato ad una determinata opera di misericordia ‘ spiega mons. Piergiorgio Brodoloni, vicario episcopale per la pastorale. Insieme alla Consulta di pastorale giovanile abbiamo voluto inserire delle testimonianze di gruppi che vivono già l’esperienza di carità relativa a quella specifica opera, accompagnate dalla preghiera e dall’accensione di una fiaccola ad ogni tappa’. I volontari che operano alla mensa dei poveri e quelli della San Vincenzo de’ Paoli saranno i testimoni della prima opera: dar da mangiare agli affamati; il gruppo della parrocchia di San Paolo, che sta collaborando in India per la realizzazione di alcuni pozzi d’acqua, racconterà la propria esperienza sul dar da bere agli assetati; il gruppo dell’Operazione Mato Grosso testimonierà sul vestire gli ignudi, mentre i volontari della parrocchia di Borgo Rivo e di Campomaggiore racconteranno la loro esperienza nelle case di accoglienza che gestiscono. L’Unitalsi e l’Azione cattolica daranno spunto per riflettere sulla visita gli infermi, alla Caritas spetterà raccontare l’esperienza con i carcerati, ed, infine, al movimento neocatecumenale quello di testimoniare sull’opera di misericordia di sepoltura dei morti. Ultima tappa al santuario della Madonna dell’Ulivo con l’intervento dei giovani del Centro missionario diocesano per un ricordo dei martiri del nostro tempo, proprio a testimoniare, nell’imminenza della celebrazione della Giornata dei missionari martiri del 24 marzo, quell’amore grande di chi ha dato la vita per gli altri. Dopo l’intervento conclusivo del Vescovo, ogni giovane accenderà una candela ad una fiaccola corrispondente, simbolicamente, all’impegno preso per realizzare una specifica opera di misericordia. ‘È una giornata particolarmente importante ‘ conclude mons. Brodoloni – perché anticipa l’incontro internazionale dei giovani che si svolgerà la prossima estate a Sydney, in Australia, con papa Benedetto XVI’.

AUTORE: Elisabetta Lomoro