Sviluppo di che cosa? Di tutto

ASSISI. La Giunta presenta il suo programma di lavoro per l'immediato futuro. Una visione a 'dimensione territoriale' che coniuga economia e cultura

Il lavoro continua: al suo slogan elettorale (evidenziato nell’ultimo numero del periodico Eco del Subasio, nella nuova accattivante veste tipografica) si è riferito il sindaco di Assisi Claudio Ricci di fronte ad un pubblico costituito da giornalisti, personale politico e rappresentanti di varie associazioni. Riaffermata l’esigenza di uno sviluppo rispettoso della spiritualità del luogo (non casuale il richiamo alla visita di Benedetto XVI), lo stesso non ha lasciato nel vago il significato del termine ‘sviluppo’, che ha voluto coniugare con il risparmio e con l’accortezza degli investimenti in modo tale da evitare un aumento della tassazione. Sviluppo culturale che possa fare di Assisi una vera capitale europea, sviluppo promosso anche dalla conclusione del restauro di palazzi storici (Bernabei, Monte Frumentario, Vallemani) adatti anche ad iniziative universitarie; sviluppo strutturale fondato sulla pianificazione di nuove aree commerciali ed industriali, sull’avvio del Piano urbano complesso (Puc) in Santa Maria degli Angeli e su interventi nelle frazioni, sulla promozione abitativa testimoniata dalla riqualificazione di vie e piazze, favorita dall’apertura di cantieri per svincoli e sottopassi; una promozione turistica assecondata soprattutto dalla realizzazione di parcheggi (in costruzione quello di Moiano), da iniziative come ‘Endurance’ (evento ippico), ‘Cera una volta’ in occasione della festa dell’Immacolata (dicembre 2007), da mostre dedicate a famosi artisti, da spettacoli, da manifestazioni sportive, dalle prossime trasmissioni di Assisi Channel e da sofisticati accorgimenti di carattere telematico: questa la sintesi di una relazione che invero ha affrontato anche altri temi essenziali come la riqualificazione a ‘speciale’ dell’ospedale di Assisi e le potenzialità del comparto scolastico. Secondo il vicesindaco Giorgio Bartolini resta come principio strategico la crescita del territorio nel suo insieme. Completamento di opere avviate dalla precedente Amministrazione e nuove opere programmate non possono far dimenticare il lavoro già compiuto concretamente. Particolare attenzione è stata riservata da Bartolini al Piano urbano complesso che garantirà – secondo lo stesso – vantaggi sotto il profilo abitativo e ambientale. Gli assessori Fortini, Massucci, Maria Belardoni, Martellini, Paoletti hanno rispettivamente affrontato le problematiche inerenti al proprio settore, con la visione condivisa di una ‘dimensione territoriale’, con una comune preoccupazione per la legge finanziaria varata dal Governo che penalizza linee progettuali già predisposte e con una comune attenzione alle esigenze del mondo giovanile.

AUTORE: Francesco Frascarelli