Terni. Il 21 giugno l’ordinazione episcopale e l’ingresso del nuovo Vescovo

piemonteseSabato 21 giugno 2014 alle ore 18 nella Cattedrale di Terni, padre Giuseppe Piemontese ofm.Conv., eletto vescovo di Terni Narni Amelia da papa Francesco lo scorso 16 aprile, riceverà l’ordinazione episcopale, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia – Città della Pieve, conconsacranti saranno mons. Vincenzo Paglia vescovo emerito della diocesi e predecessore di padre Piemontese sulla cattedra di san Valentino e mons. Ernesto Vecchi attuale Amministratore Apostolico della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Il nuovo vescovo prenderà possesso canonico della diocesi nello stesso giorno dell’ordinazione

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È tempo di attesa, questo, per la diocesi di Terni-Narni-Amelia per l’ingresso del nuovo vescovo, padre Giuseppe Piemontese, dell’ordine dei Frati minori conventuali. La sua nomina è stata favorevolmente accolta da tutti per le capacità dimostrate in tutti i suoi precedenti incarichi nell’Ordine, fino alla rettoria della basilica papale di San Francesco di Assisi (il più importante in assoluto dei santuari affidati all’Ordine dei Conventuali) e nei vari servizi pastorali cui è stato spesso chiamato, di formazione della gioventù e di guida di comunità parrocchiali. Pur non comparendo fra i cosiddetti “papabili”, non è uno sconosciuto fra noi, anzi è uno che conosce l’Umbria, e quindi Terni, essendo stato appunto ad Assisi diversi anni in quello snodo importantissimo della Chiesa italiana, oserei dire mondiale, che è la basilica di San Francesco in Assisi. È un francescano, con tutto quel che ciò comporta in termini di spiritualità, di sensibilità, di consuetudini di vita; ed è stato scelto da Papa Francesco, che da più di un anno dal Soglio pontificio ha indicato una precisa direzione di marcia alla Chiesa cattolica per l’annuncio del Vangelo nel mondo di oggi. La diocesi si prepara ad accoglierlo per essere pronta a questa missione pregando per il nuovo Vescovo, come lui ha già chiesto nel primo messaggio.

AUTORE: Nicola Molè