Un impegno che tocca il futuro di tutti

La diocesi verso il Convegno regionale sulla famiglia

Si è svolto il 17 dicembre l’incontro dell’équipe dell’Ufficio per la pastorale familiare, guidato da don Luigi Guerri. Durante l’incontro si è discusso sui temi che l’ufficio intende promuovere durante il 2008 come cammino da proporre alle famiglie della diocesi. Oltre che sui corsi di formazione al matrimonio cristiano (il cui calendario è stato già definito; lo pubblichiamo qui sotto) si è deciso di focalizzare l’attenzione sulla preparazione del Convegno regionale ecclesiale di ottobre 2008 che avrà per tema appunto ‘La famiglia. Il futuro di tutti’. A questo appuntamento regionale è chiesta la partecipazione di tutte le famiglie, dato che il Convegno è offerto come momento di formazione e crescita. Il cammino verso il Convegno è già iniziato per gli operatori della Pastorale familiare regionale, scandito dalla partecipazione a tre seminari preparatori. Il primo già si è svolto a Città di Castello l’ottobre 2007 ed ha avuto per tema ‘Il matrimonio: sacramento ed icona trinitaria’. Il secondo si terrà a Collevalenza il prossimo 27 gennaio ed avrà per tema ‘La famiglia, luogo primario dell’educazione ai valori umani e alla fede cristiana’. Il terzo si terrà a Spoleto il 20 aprile ed avrà per tema ‘La famiglia: risorsa sociale’. Al termine di questi tre eventi si porteranno a conoscenza di ciascuna Chiesa diocesana i temi del Convegno attraverso una giornata di sensibilizzazione, giornata che sarà organizzata dall’Ufficio per la pastorale familiare in data che sarà individuata tra la fine di aprile e giugno 2008. Il convegno sarà pubblicizzato ulteriormente a partire dai prossimi mesi. Per questo motivo l’Ufficio per la pastorale familiare preparerà una lettera di presentazione che sarà consegnata ai fidanzati, a cura degli animatori, durante lo svolgimento dei corsi a loro dedicati. Tutta l’équipe della Pastorale familiare di Città di Castello auspica che nell’opera di sensibilizzazione delle varie famiglie (quelle in via di formazione, quelle da poco formate e quelle formate ormai da tempo) ciascun parroco possa dare suggerimenti sulle modalità di sensibilizzazione fin da subito.