Un male subdolo

SALUTE. Si è tenuta giovedì la Giornata delle patologie renali. Quanti umbri ne sono colpiti

Si è celebrata giovedì la V Giornata mondiale del rene e delle patologie renali. Le statistiche sono impietose sulla crescita esponenziale di pazienti con malattie renali. L’Associazione nazionale dializzati e trapiantati (Aned), posta sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con tutte le strutture sanitarie dell’Umbria – per l’intera giornata di  giovedì 11 marzo – ha organizzato visite di controllo gratuite, allestendo molti punti di ascolto per i cittadini per informarli sulla pericolosità delle malattie renali. Su di loro sono stati effettuati i test principali, quali la misurazione della pressione arteriosa, gli esami delle urine ed il controllo dei valori glicemici, visto che il diabete è un altro pericoloso nemico. “È decisivo – afferma la segretaria regionale dell’Aned Umbria, Mirvana Castellini – imparare a prevenire meglio le malattie renali, a controllarsi con la giusta frequenza. Questo perché le malattie renali sono subdole, quando arrivano non si manifestano con segni particolari. Diabete e ipertensione sono i primi nemici da tenere lontano – continua Castellini. – Ma è importantissimo anche cercare di sensibilizzare la popolazione alla donazione degli organi (in Umbria l’opposizione alla donazione è di circa il 30 per cento, secondo gli ultimi dati del Sistema informativo trapianti, ndr). Il trapianto del rene è infatti un vero miracolo, nella vita difficile e travagliata di chi si sottopone alla dialisi, costretto a vivere in strettissima dipendenza da un macchinario che purifica il suo sangue al posto dei reni. Oggi la nostra associazione – conclude la segretaria regionale -, fondata nel 1972, è un punto di riferimento per nefropatici, dializzati e trapiantati o per persone che nutrono solo dubbi e timori, ma che intendono essere avviate quanto prima alle strutture sanitarie pubbliche per uno screening efficace”. In Italia sono circa 400 mila gli affetti da malattie renali, di cui 50 mila già costretti a ricorrere alla dialisi. Tali patologie non risparmiano i bambini: anche per loro, solo il trapianto renale può rappresentare la soluzione al problema. Attualmente, in Italia, sono circa 10 mila le persone in attesa di un trapianto. In Umbria più di 50 mila persone hanno problemi renali; di cui 3.200 sono in cura predialitica, mentre 300 in attesa di essere sottoposti a dialisi per la prima volta.

AUTORE: Pa. Gio.