Un Pastore per-gli-altri

In preparazione alla beatificazione di mons. Liviero, una conferenza sulla sua figura e opera

Il convegno di domenica 20 maggio, presso l’auditorium tifernate di Sant’Antonio, è stato un momento significativo per far conoscere meglio quel pastore, potens in opere et sermone, che sarà proclamato beato. L’incontro, intitolato ‘Cittadinanza e tradizione cristiana a Città di Castello nei primi decenni del ‘900: la figura e l’opera del vescovo Carlo Liviero (1910-1932)’ e moderato da don Andrea Czortek, si è articolato in due parti. Nella prima, dopo i saluti del vescovo mons. Ronchi e del sindaco tifernate Cecchini, il teologo don Andrea Brutto ha svolto il tema ‘L’esserci-per-gli-altri: forma adulta della vita in Cristo’, pensando di ‘offrire una riflessione su una categoria che può essere considerata come interpretativa della vita e della testimonianza di mons. Liviero’. Le riflessioni di Brutto sono state suggerite dalla lettura degli scritti di Bonhoeffer, il quale ‘con la categoria dell’essere-per-gli-altri ha impostato correttamente il rapporto tra tradizione cristiana e cittadinanza’. Secondo il pastore luterano, ‘l’uomo è chiamato a ritrovare una relazione con Gesù Cristo, e per farlo deve riportare l’autenticità del vivere nella forma dell’essere responsabile e compassionevole. Tale autenticità si declina in almeno tre versanti: il discernimento (capacità di distinzione), la prossimità (l’altro da me è anche l’altro di me) e la gratuità (la compassione fuori dalle logiche di profitto)’. Nella seconda parte, più storica e locale, mons. Beniamino Schivo ha ricordato il vescovo Liviero nella sua infaticabile azione pastorale, ricordando che ‘Liviero è sì il quarto presule tifernate che è stato canonizzato, ma il primo la cui beatificazione ha conosciuto una procedura canonica’. Mons. Camillo Berliocchi, autore di una fortuna biografia sul Pastore veneto, ha specificato che ‘Liviero non ha fatto direttamente politica, ma si è interessato di politica, in un momento cruciale e delicato della vita tifernate’. Infine, suor Pasqualina Garon delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore ha ricordato il loro fondatore, testimoniando la loro opera in Italia e in Kenya.

AUTORE: Saverio Freddi