Una scuola che racchiude oltre centoventi anni di storia

L'elementare di San Filippo diventerà scuola-museo?

Nel centro storico di Città di Castello, a poche decine di metri dal Palazzo comunale e dal Duomo, c’è la scuola elementare di San Filippo che dal 1880 circa continua ancor oggi a svolgere la sua alta funzione formativa e culturale per la città. Infatti, anche nell’attuale anno scolastico, il vecchio – monumentale edificio di San Filippo accoglie circa 160 bambini dai 6 agli 11 anni. Chiunque entra all’interno della scuola, resta immediatamente meravigliato per la bellezza, la maestosità e la modernità di aule, laboratori, sale e spazi per attività motorie, teatrali, ludiche; per l’ampiezza e la funzionalità della mensa; per la organizzazione didattica e l’offerta formativa: dico “meravigliato” perché la “modernità” e la funzionalità dell’interno contrastano, praticamente, con l’aspetto vetusto e solenne dell’esterno. Questa scuola ha una lunga e ricca storia da raccontare: storia locale che però segue, quasi di pari passo, l’intera storia della scuola primaria italiana. Infatti, la scuola elementare italiana, nasce con la Legge Casati nel lontano 1859, come scuola piemontese e verrà poi, quasi subito, estesa al nuovo Regno d’Italia, dopo la sua proclamazione del 1861. San Filippo è scuola elementare a cominciare dagli anni 1880 circa; inizialmente con sole classi maschili e successivamente, dopo diversi anni, nel 1914, anche con classi femminili. A testimoniare oltre 120 anni di storia, c’è un ricco archivio di documenti scolastici e ci sono anche alcuni sussidi didattici dei tempi passati, ancora ben conservati, ma lasciati là, in disparte, quasi dimenticati. Il dirigente scolastico, Giovanni Matteucci, ha da qualche tempo cominciato a lanciare un’idea, forse un sogno, ma non si sa mai! Perché non creare un ambiente – archivio – museo, dove sistemare, catalogare e valorizzare testimonianze così significative e importanti? Perché non far convivere la scuola di oggi, con i suoi attuali sussidi, le sue nuove tecnologie, le sue varie “modernità”, con documenti, strumenti, arredi e suppellettili risalenti a decenni, ed anche secoli passati? Che bello poter passare, in un batter d’occhio, dal laboratorio computer, all’aula – museo, dove fa bella mostra di sé, un pallottoliere che usavano i nonni dei nonni degli scolari di oggi! O magari passare dall’aula audiovisivi a quella dove si possono osservare vecchi proiettori, fotografie di alunni, maestre, classi della medesima scuola, ma di decine e decine di anni or sono, o anche sedersi per un attimo su banchi di legno, di antica memoria! Perché non rendere fruibile questo, per ora ipotetico mini-museo, ad altre scuole, ai cittadini che vi potrebbero rivisitare storie personali, della propria famiglia, della propria città? Quei banchi potrebbero “silenziosamente” raccontare tante cose di migliaia di persone, su quei registri potrebbero essere “letti” i primi passi formativi – culturali, di uomini diventati famosi anche fuori città. Qualcuno anche a livello mondiale. Questa idea del Dirigente Scolastico, ma non solo sua, potrebbe avere un esito positivo anche prossimamente! Infatti, probabilmente durante la prossima estate, verranno portati a termine gli ultimi lavori di ristrutturazione dell’edificio di San Filippo. Perché non cogliere l’occasione ed inserire tra le cose da fare la predisposizione di un apposito locale finalizzato a questo scopo? Agli amministratori comunali ed ai tecnici competenti la risposta! Del resto, i primi ad essere stati informati di tale idea sono stati proprio loro, anche con indicazioni ben precise circa la parte dell’edificio ritenuta più idonea a diventare aula-museo-archivio.

AUTORE: G.M.