Una vita spesa per le popolazioni dell’Amazzonia

Fossato di Vico: è tornato dal Brasile don Angelo Moriconi

Ci ha trascorso, così si può dire, una vita: tutta la sua giovinezza, come sacerdote, l’ha spesa per le popolazioni dell’Amazzonia. Ed ha veramente seguito alla lettera (e non tanto per dire!) l’ammonimento di Gesù: “Va’, vendi tutti i tuoi beni e distribuiscili ai poveri”. Così don Angelo Moriconi ha fatto, senza pensarci due volte. Poi, dal 1982 in poi, ha operato in Italia, nella sua regione, fino a divenire parroco di Fossato di Vico che, ormai, regge da quasi venti anni. Anche qui ha operato come fosse in missione, spendendosi interamente per gli altri e dando senza problemi anche del suo per le esigenze di chi ha bisogno. Ma il richiamo dell’Amazzonia si è fatto sentire e don Angelo, alla fine, non ha resistito. E’ stato così che, insieme ad un suo parrocchiano, don Angelo è tornato in Brasile per quello che, ufficialmente, doveva essere un “lungo viaggio” e che in realtà è stata una “breve missione”. Il viaggio, iniziato ad agosto, l’ha condotto prima nelle grandi città brasiliane, Rio de Janeiro e Brasilia, dove le squallide favelas ormai superano in estensione gli sfavillanti e moderni centri delle metropoli. A Brasilia, in particolare, nella diocesi di Campo Maior, don Angelo ha potuto vedere con i propri occhi quello che è stato realizzato in oltre un ventennio con i fondi raccolti anche dai parrocchiani di Fossato di Vico – generosissimi sin dai tempi di Don Berardi con i loro più sfortunati fratelli. Ma il momento più toccante del viaggio – così racconta don Angelo a tutti, ora che è tornato da qualche giorno – è stata la visita alla sua vecchia parrocchia di Campinos do Sul, che, negli anni Settanta, ha retto per oltre un decennio. L’incontro con i suoi vecchi parrocchiani – molti dei quali non ci son più perché la vita media dei brasiliani è molto più breve – è stato davvero commovente e affettuosissimo. I fratelli brasiliani sono, in questo, davvero imbattibili: una volta che ti entrano nel cuore, e tu entri nel loro, è amore eterno. E fra questa gente – come ripete sempre don Angelo – c’è una fede grandissima che si vede soprattutto nel modo, unico e irripetibile, con cui tutti partecipano con entusiasmo alla messa domenicale e con cui, nelle parrocchie, tutti aiutano il parroco a reggere delle comunità enormi (anche di 50 mila anime) con totale dedizione ai fratelli. Insomma: il Brasile è restato nel cuore di don Angelo ed anche in chi lo ascolta raccontare il suo viaggio nasce proprio il desiderio di accompagnarlo, quando ancora seguirà il suo richiamo.

AUTORE: Pierluigi Gioia