Valori e modelli

Parola di vescovo

Come Vescovi italiani abbiamo cercato di fare il punto nella scorsa settimana sull’orientamento teologico e pastorale della Chiesa italiana nei prossimi dieci anni. L’orientamento più recente riguarda la modalità di comunicare il Vangelo in un mondo che cambia; e tre anni fa a Verona la stessa Chiesa italiana si è chiesta come testimoniare la risurrezione di Cristo nei vari ambiti della vita ecclesiale e sociale. Si tratta sempre della medesima tensione, e più che mai della stessa coerenza: come aiutare questo mondo a non invecchiare, con la costante vitalità del messaggio evangelico. Ci siamo ben resi conto che tra i problemi più attuali c’è una forte emergenza educativa. Da sempre la Chiesa cerca di educare, essa è madre e maestra da sempre. Ma non possiamo non chiederci quale grado di incisività abbia oggi la nostra azione educativa in un mondo sempre più privo di valori e di modelli. Ci siamo chiesti allora come sia possibile adattare il nostro impegno di nuova evangelizzazione alla grande necessità educativa del nostro tempo. Non dobbiamo rinnegare quanto fatto finora con programmi puntuali e coerenti. Vogliamo convogliare tutta la nostra azione teologica e pastorale a sostegno di un progetto educativo che riporti l’uomo, la persona, al centro di ogni possibile interesse. Chissà che sia la volta buona – proprio nel momento di una crisi globale riconosciuta da tutti – in cui riusciamo a farci capire che la nostra fede è veramente al servizio di tutto l’uomo, e che diffondere il Vangelo significa promuovere l’umanità più vera e più nuova. È stato commovente ascoltare fior di vescovi che si sono subito lasciati mettere in discussione, per verificare la qualità della loro azione evangelizzatrice, e si sono prontamente messi a disposizione ‘ all’unanimità ‘ per varare un programma concreto, con un linguaggio nuovo, perché giovani e adulti del nostro tempo possano riscoprire i veri valori della vita, con il loro nome e il loro ambito preciso, e riescano anche a individuare possibili modelli che dimostrino la fattibilità altrettanto concreta di una vera educazione. Sono stati anche tentati alcuni ‘titoli’ per esprimere la serietà e la concretezza del programma, quasi tutti con l’intento di coniugare Vangelo e vita, insegnamento evangelico e modello di Cristo uomo nuovo. Ma soprattutto è emersa la volontà decisa di essere una Chiesa a servizio di questa umanità, collaboratori della gioia di tutti, di generazione in generazione. Anche il Progetto culturale della Conferenza episcopale italiana e le diverse Commissioni si sono sintonizzati su quest’unico interesse. È già nato un Convegno internazionale sul tema ‘Dio oggi’ e una Lettera confidenziale ai cercatori di Dio. Quando tutta una Chiesa si unisce, allora è di nuovo Pentecoste e rinasce la speranza, anche visibile.

AUTORE: Padre Giovanni Scanavino