Cabo Delgado… ma dov’è?

La Commissione spirito di Assisi che si fa eco dello storico incontro di preghiera delle religioni in Assisi del 27 ottobre 1986, propone alle comunità di ogni fede un’intenzione di preghiera per ogni 27 del mese. Si tratta di un fiume carsico che non resta senza effetto. Così come non è mai superflua una carezza e non va mai perso un segno d’amicizia, alla stessa maniera non è mai sprecata una preghiera ma trova piuttosto l’orecchio attento di Dio così come ci ha insegnato il Libro di Esodo.

Per il prossimo 27 febbraio, la Commissione, seguendo l’indicazione di papa Francesco nell’Angelus di domenica scorsa, chiede di pregare per il Mozambico. È la tipica guerra classificata come di bassa intensità che si svolge in territori lontani dalle telecamere e senza corrispondenti ed inviati. Cabo Delgado è una regione remota conosciuta solo dagli stessi mozambicani e dai vertici delle grandi compagnie del gas e del petrolio. Infatti è quella in cui si concentrano le attività estrattive di Eni e Saipem ed è la stessa presa di mira dai gruppi jihadisti che uccidono, minacciano, distruggono e rapiscono.

Nello scorso mese di ottobre la nostra Presidente del Consiglio ha visitato il Paese e il presidente del Mozambico ha ricambiato alla fine di gennaio. Insomma c’è molta attenzione. Ora proviamo a fare in modo che la preghiera apra ciascuno alla solidarietà e a disinneschi la violenza.

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