Giornata per la vita (2 febbraio). Aiutare le neo-mamme a trovare in sé la forza

In Italia circola un esercito molto particolare: l’“esercito della vita”, composto da mezzo milione di persone. Sono mamme – 200 mila – con i loro figli, e i volontari del Movimento per la vita (Mpv) che li hanno aiutati dal 1975 in poi. Lo ha ricordato il 27 gennaio a Perugia Assuntina Morresi, presidente regionale del Mpv, presentando le iniziative in calendario in occasione della Giornata nazionale per la vita, il 2 febbraio.

Il messaggio che si intendeva far passare era soprattutto legato a un certo stile: “Noi non vogliamo ‘convincere’ nessuno – ha detto Morresi. – Vogliamo ascoltare e tendere una mano a chi chiede aiuto. In un momento in cui va di moda urlare per affermare le proprie idee, noi non urliamo, pur mantenendo un proposito fermo e preciso. Da noi, ogni donna viene aiutata a trovare in se stessa la forza per diventare mamma”.

Non solo natalità

Rilevante, a questo proposito, il fatto che il Mpv sia stato fondato nel 1975, quindi prima ancora che i Vescovi italiani istituissero la Giornata per la vita in risposta al referendum pro aborto del 1978. “Ciò che ci interessa – ha detto la presidente regionale del Mpv – , da sempre, anche a monte della questione abortista, è tutelare la vita in tutte le sue forme vulnerabili”. Che comprendono non soltanto la vita nascente ma anche la denatalità, l’invecchiamento della popolazione, l’anzianità, l’Alzheimer, il disagio psichico, i temi del fine vita.

Cosa fa il Movimento per la vita

In concreto, il Movimento è attualmente presente in 19 Regioni italiane. In Umbria sono state finora aiutate 600 mamme nella decisione di portare avanti una gravidanza nonostante tanti aspetti problematici. In parallelo si portano avanti corsi di formazione per i volontari del Centro di aiuto alla vita (Cav). E infine, attività di sensibilizzazione della popolazione tramite la Giornata del 2 febbraio, conferenze, postazioni di informazione in piazza, eccetera.

Non tutte le donne che si rivolgono ai Cav chiedono soldi; molte volte può essere un’esigenza di sostegno sul piano umano, o consulenza a causa di un referto medico preoccupante. I fondi necessari vengono comunque reperiti grazie a eventi (concerti, cene), donazioni, Fondazioni, bandi pubblici, 5 per mille dell’Irpef.

Progetti e storie

Un fiore all’occhiello resta il Progetto Gemma, “che si sta cominciando a diffondere anche nel resto del mondo” hanno riportato le relatrici in conferenza stampa. Per arrivare al Cav, importante anche il passaparola, “soprattutto tra minoranze etniche specifiche di un territorio: in un’area, magari la comunità filippina, altrove quella latinoamericana”. Anche in Umbria, le donne straniere costituiscono la maggioranza numerica di chi si rivolge ai Centri. Il telefono Sos Vita riceve invece numerose chiamate da parte di ragazzine che cercano aiuto da una fonte esterna, anonima.

Con storie di solidarietà trasversale, come una diciottenne in una situazione difficile, rifiutata dalla madre adottiva a causa della improvvisa gravidanza. Fu la suocera a indicarle che poteva trovare aiuto al Cav.

Giornata per la vita, le iniziative in Umbria

GUBBIO venerdì 31 gennaio ore 17.30 presso l’aula magna del liceo classico Mazzatinti: intervengono Assuntina Morresi, presidente Federazione regionale per la vita, e l’ostetrica Nadia Mosca sul tema “Figlio: ricchezza personale e sociale. Sempre meno figli: che cosa ci perdiamo?”.

CITTÀ DI CASTELLO  sabato 1° febbraio ore 16, concerto di voci bianche e giovanile con il coro “Octava Aurea” presso la sala parrocchiale della Madonna del Latte con testimonianza di Sandra, volontaria in Perù, e raccolta fondi per una ragazza madre peruviana in difficoltà.

CASTIGLIONE DEL LAGO domenica 2 febbraio ore 15.30, sala del teatro Casa del giovane: interventi di Fondazione “Il cuore in una goccia” onlus; direttore dell’hospice perinatale Policlinico Gemelli di Roma; Associazione Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi.

Modera Assuntina Morresi, presidente Mpv Perugia.

FOLIGNO domenica 2 febbraio ore 16, auditorium Santa Caterina: incontro con testimonianze; ore 18 messa presso la chiesa di Santa Maria del Gonfalone.

TODI domenica 2 febbraio ore 16.30, nella sala del ridotto del teatro: Rosita Garzi, sociologa e un rappresentante dell’associazione “Il cuore in una goccia”.

PERUGIA iniziative promosse dall’ufficio di Pastorale familiare e sostenute dal Mpv di Perugia: giovedì 30 gennaio ore 21, cattedrale di Città della Pieve, adorazione e testimonianza di Sara e Francesco Catarinelli; venerdì 31 gennaio, ore 21 a Perugia, cappella dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, adorazione eucaristica animata dal Rinnovamento nello Spirito santo; domenica 2 febbraio ore 11.30 a San Mariano messa presieduta dal vescovo ausiliare mons. Marco Salvi.

Dario Rivarossa