Il bruco e la farfalla

Stolido. Dicesi ‘stolido’ chi è ‘ottuso e tardo di mente’: così il Devoto-Oli. Degno di un bipede ‘ottuso e tardo di mente’ è stato il significato che da sempre io ho attribuito al dialogo fra Gesù e Marta in occasione della ‘rianimazione’ di Lazzaro (Gv 6, 21-27): ‘Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà’. Gesù le disse: ‘Tuo fratello risusciterà’. Gli rispose Marta: ‘Lo so, che risusciterà nell’ultimo giorno’. Gesù le disse: ‘Io sono la resurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me non morirà in eterno. Credi tu questo?’. Gli rispose: ‘Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo’. L’avrò letto, toh!, un 152 volte, questo brano! Pensando che Gesù confermasse, tout court, la fede di Marta.Ma da qualche tempo, in vista dell’omelia domenicale, ho deciso di mettermi in ascolto puro e semplice della Parola di Dio. Ebbene, da allora l’ascolto si traduce in un colpo al plesso solare ogni settimana.Marta è convinta che, alla fine del mondo, i giusti torneranno in vita per prendere parte al banchetto del Regno di Dio. Gesù non condivide questa fede. Gesù impegna chi ha deciso di fidarsi di lui a credere che, semplicemente, l’uomo redento non muore. ‘brAllora? Allora da questa vita bisogna uscire. La condizione umana è una condizione fetale. È bene per noi tutto quello che ci spinge fuori, è male tutto quello che tenta di trattenerci dentro. E ancora: Supponiamo che nel grembo di una mamma ci siano due gemelli che possono vedere, capire, parlarsi. Essi conoscono solo il loro piccolo mondo e non immaginano come sia la vita fuori. Conoscono solo la forma di vita di cui hanno esperienza. Passati nove mesi, il primo gemello nasce. Colui che è rimasto, ancora per breve tempo, in grembo alla madre, pensa: ‘Mio fratello è morto, non c’è più, è scomparso, mi ha lasciato…’ e piange. Ma il fratello non è morto. È nato. Diceva Lao-Tze, il più saggio di tutti i saggi cinesi: Ciò che per il bruco è la fine del mondo, per il resto del mondo è la nascita di una farfalla.