La sfilza dei ‘parbleu!!’

Diversi anni or sono, una quindicina?. All’Istituto Ecclesia Mater dell’Università Lateranense tenevo un corso su ‘Chiesa ed emarginazione’; e sviticchiavo nella biblioteca dell’ateneo, sempre a proposito di quel tema. Mi capitò tra le mani un volume, del quale non ricordo né il titolo né l’autore, né l’editore’: già, da qualche parte me li ero appuntati tutt’e tre, e avevo fatto un nodo sul fazzoletto per ricordarmene, poi m’ero perso anche il fazzoletto’ Era un autore protestante, scandinavo, antipapista rigoroso, che scriveva (cito a braccio): ‘Nel sec. XIII i Vescovi dell’Italia centrale dettero vita alla più grande organizzazione di sostegno ai poveri che la storia umana abbia conosciuto’. ‘Parbleu!!’ dissi, in francese. Parbleu!!, come nelle grandi occasioni. M’era venuto in mente ‘I cinquanta ospedali di Gubbio’, un volumone che qualche anno prima aveva pubblicato il compianto dr. Piero Luigi Menichetti, medico di base e appassionato ricercatore di cose eugubine. L’avevo appena sfogliato, quel volumone, con bella non chalence: 50 ospedali, 50? ma vogliamo scherzare? E che facevano, gli Eugubini del 300, i malati di professione?! Ma daver davero?! 50 ospedali. Un lampo!: non c’era nulla da ironizzare, perché non si trattava di ospedali in senso moderno ma di ‘hospitia’, si trattava di assortite iniziative di accoglienza dedicate dalla Diocesi alle varie categorie di emarginati. 50 diverse iniziative di sostegno ai poveri. Anche oggi, senza una particolarissima attenzione ai più deboli, la Chiesa rischia di declassarsi a congrega di buontemponi. Ma’Gubbio i 50 ‘ospedali’ erano nel frattempo diventati 74. E a Perugia? E a Città di Castello?! ‘Parbleu!!’: con ben altra intonazione. Anche perché tutto era cominciato con sant’Ubaldo, + 1160. Amico lettore, te li infilzerò l’uno dopo l’altro la serie di ‘Parbleu!’ che allora presi ad inanellare. Poi ‘La Voce’ ti invierà una copia della mia ultima fatica su sant’Ubaldo (‘Il suo vero volto’) e tu -spero- non darai in escandescenze se ti chiederò di bucinarti la tasca degli spiccioli, per dare una mano all’iniziativa della mia Comunità in suo onore, laggiù, oltre oceano, in Ecuador. Parbleu. P.S. Mi è stato autorevolmente chiesto dal direttore di non rilanciare la già acre polemica con l”Associazione Benedetto XVI’ di Gubbio. Siccome oggi da un pezzo, in campo civile, sia politico che militare, ‘l’obbedienza non è più una virtù’, ma in campo ecclesiale lo è più di quanto mai lo sia mai stata in passato, la mia dettagliata replica, che iam quartam primitur in hebdomadam, l’ho inviata ai diretti interessati e ai Sacerdoti della mia diocesi, se mai possa servire per un approfondimento in positivo. Se volete, potete richiedermela di persona, e mail angelomariafanucci chiocciola libero punto it.

AUTORE: Angelo M. Fanucci