Noblesse oblige

Lo si diceva una volta a quei nobili che, doverosamente nati con la puzzetta sotto il naso, dovevano a volte adattarsi a trattare con la plebe, il volgo, e proprio non ce la facevano a togliersi dalla faccia quel vago ghigno di disgusto grazie al quale anche solo l’ipotesi di dover scendere tanto in basso stravolgeva le loro auliche fattezze: ‘noblesse oblige’, se non riesci a faro lo per il rispetto degli altri, fallo almeno per il senso della tua appartenenza all’inclito ceto dei privilegiati. Noblesse oblige: incidiamolo sulla porta d’ingresso di Montecitorio. E di palazzo Ghigi. A vantaggio di tutti i politici, dai peones ai ministri. A vantaggio di Roberto Calderoli che, incredibile dictu, è stato ministro della Repubblica italiana. ‘Il Venerdì di Repubblica’ del 10 novembre ha pubblicato un florilegio dei dicta memorabilia di questo fiore della Padania, di questo genio che (ricordate?) ebbe la bella pensata di ostentare in Tv le vignette anti-islam che aveva disegnate sulla canottiera. L’ultima invettiva: ‘Napoli fogna!’. Una battuta che non gli è ‘scappata’, non è stato un volgare peto, di quelli che fuoriescono motu proprio dai pensatori come lui quando la pressione cui sono sottoposte le meningi si propaga a tutto il corpo. No. Anche le parole che, in merito alla situazione della ‘sua’ Napoli, ha pronunciato il Presidente della Repubblica gli sono andate strette: ‘Non vorrei – ha detto in proposito – che qualcuno arrivasse a strumentalizzare i morti ammazzati per giustificare l’ennesimo, ingiustificato e assurdo trasferimento di risorse ad una città che, per la sua situazione, rappresenta un insulto al Paese intero’. La sua ricetta per Napoli: ‘Bisogna eliminare tutti i topi, con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano’. L’on. Gatto Silvestro. Prodi, secondo Calderoli, ‘è come l’Aids: se lo conosci lo eviti!’. Il Governo Prodi, secondo Calderoli: ‘Più tasse per tutti, più delinquenti e terroristi in libera circolazione, più clandestini, più stupri ed omicidi, la proposta di dare la cittadinanza ai Bingo Bongo. Complimenti: nemmeno la peste bubbonica e neppure Bin Laden avrebbero fatto tanti danni in così poco tempo’. Il criterio sommo per affrontare l’immigrazione, sempre secondo Calderoli: ‘Tornino nel deserto a parlare con i cammelli o nella giungla a parlare con le scimmie’. Che levatura morale, che istinto politico! Qualsiasi governante serio dovrebbe garantirsi un avversario di tale fatta. Vi risparmio le battute a sfondo sessuale; sapete, quando in Tv la scena si concentra su qualche baretto d’infima categoria, dove chi non vomita battutacce ci fa la figura dello sprovveduto. Calderoli ha frequentato proprio lì un corso di perfezionamento. Per induzione dovremmo inferire che egli dispone di un apparato uro-genitale da Esposizione universale. Mi dicono che di professione l’ex ministro fa il ginecologo. E questo spiega perché il neonato, pur disponendo di un apparato oculare perfetto, non veda nulla. Una precauzione provvidenziale: di fronte a facce del genere la tentazione di tornare nel seno materno potrebbe risultare irresistibile.

AUTORE: Angelo M. Fanucci