Battezzarsi al momento ‘opportuno’

Tra parrocchie possono esserci prassi diverse relative alla celebrazione del battesimo. Quali sono il tempo e luogo più opportuni per celebrarlo?

Non possiamo in questa sede motivare tutte le scelte, anche eccezioni, che vengono fatte per diversi motivi sulle date dei battesimi. Cerchiamo quindi di dire quale è il tempo opportuno in linea generale per celebrare il sacramento del battesimo.

Se facciamo un salto nella storia, tornando quasi agli inizi della Chiesa, scopriamo come le testimonianze scritte a noi pervenute indicano la notte pasquale come il tempo in cui celebrare i sacramenti dell’iniziazione cristiana.

Ancora oggi i libri liturgici ci suggeriscono questo come momento da preferire, affinché sia sottolineato il carattere pasquale del battesimo ben evidenziato dall’apostolo Paolo nella Lettera ai Romani (6,3-4): “Non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova”.

Dunque, con il battesimo, particolarmente espresso dal lavacro nell’acqua, l’uomo è unito strettamente al mistero di morte e resurrezione di Gesù di cui la Chiesa fa memoriale non solo a Pasqua ma anche in ogni celebrazione eucaristica. Perciò il battesimo può essere celebrato la domenica, giorno in cui si commemora il mistero nel quale i battezzandi vengono immersi.

Ci si può ora domandare se è preferibile farlo all’interno della celebrazione eucaristica o al di fuori di essa. Di per sé le indicazione liturgiche non escludono nessuna delle due possibilità. Certamente celebrarlo all’interno della messa sottolinea almeno due dimensioni del sacramento che rischiano di essere svalutate dalla celebrazione del solo battesimo.

La prima è lo stretto legame tra battesimo ed eucarestia, essendo quest’ultima compimento dell’iniziazione cristiana e fonte e culmine della vita cristiana. La seconda è la dimensione comunitaria. Infatti, con la presenza delle comunità cristiana il battezzando viene accolto in essa ed essa si fa garante dell’educazione alla fede nel bambino, insieme ad i genitori, padrini e madrine. Non solo.

Il battesimo dei bambini è celebrato in forza della fede della Chiesa, la quale non solo è rappresentata dalla famiglia, ma dalla comunità cristiana presente, e questo, infine, ci suggerisce anche il luogo del battesimo, ossia la chiesa parrocchiale.

Proprio perché il battesimo è sacramento della fede della Chiesa ed incorporazione ad essa, non può essere celebrato in altro luogo che non sia la chiesa parrocchiale, salvo eccezioni limitate.

Don Francesco Verzini